I nostri studenti hanno partecipato all’iniziativa “Cronisti in classe” del quotidiano Il Resto del Carlino. Il giornale ha pubblicato un’intera pagina con i loro articoli. Qui di seguito riportiamo la scansione della pagina con gli articoli scelti dal giornale ed anche alcuni di quelli che non lo sono stati.

IMPARARE A ESSERE IMPRENDITORI A SCUOLA (Emma Santori, 3 D.)

Tra le competenze che ogni individuo deve possedere per favorire lo sviluppo completo della popolazione, c’è quella imprenditoriale che si traduce nella capacità creativa di chi sa analizzare la realtà e trovare soluzioni nuove a situazioni problematiche. L’immaginazione, il pensiero strategico, e la riflessione critica sono alla base per sviluppare opportunità per il benessere dell’intera società. Proprio questa è la finalità del progetto “Agile” di cui la signora Maria Di Iorio, insegnante in pensione, si fa portavoce nella Scuola Secondaria di Pagliare del Tronto, per stimolare i ragazzi a mettere in gioco le loro capacità imprenditoriali e riuscire così a far leva sulle loro passioni e a coltivare i loro sogni. Vengono, per questo, simulate   situazioni in cui la classe, suddivisa in piccoli gruppi, deve riuscire a trovare la giusta via per risolvere il problema insieme, valutando le idee di ogni partecipante e mostrando rapidità nelle scelte e flessibilità, elementi che saranno utili per il futuro. Dietro questo progetto, c’è l’associazione ACP: Associazione Contro la Povertà di cui la signora Di Iorio è volontaria. Il Progetto prevede anche attività di volontariato, piccoli gesti come un momento ricreativo in un centro anziani, o assistenza in un punto d’incontro. In questo modo i ragazzi possono fare prime esperienze che potranno ripetere, senza che sia un compito imposto da qualcun altro così da sperimentare concretamente l’importanza della solidarietà.

LA VALENZA DELL’EDUCAZIONE CIVICA A SCUOLA (Giorgia Torresi, 2A)

In questi mesi in classe abbiamo avuto modo di riflettere su diversi temi importanti per l’educazione civica cioè per diventare “buoni cittadini”. Ad esempio in occasione della festa degli alberi o della giornata contro la violenza sulle donne o ancora su fatti di cronaca come i naufragi dei migranti. Per noi è stato fondamentale, e sarà fondamentale per le generazioni future, riflettere su argomenti che, purtroppo, non sono considerati importanti da tutti. Ad esempio gli alberi sono fondamentali per il nostro pianeta e questo è chiaro, ma non si riflette abbastanza sul fatto che ogni giorno 0,3 kmq di foreste vanno persi per colpa della deforestazione dovuta a: industrie del legno, agricoltura, allevamento, aree urbane, infrastrutture e attività minerarie. Abbiamo visto che l’articolo 9 della Costituzione Italiana, sancisce la tutela del paesaggio e che l’agenda 2030 dell’Onu si è posta diversi obiettivi tra cui il n.15 che prevede di arrestare la deforestazione, ripristinare le foreste degradate e aumentare la riforestazione. Le foreste ricoprono il 31% della superficie terrestre e tutti noi dovremmo sentirci responsabili della loro tutela. Per noi ragazzi è importante l’ educazione civica perché è importante sapere che anche le nostre leggi tutelano l’ambiente e il rispetto degli esseri umani. Dalla riflessione sui fatti di Cutro invece abbiamo capito che i migranti non lascerebbero mai le loro terre, se non avessero bisogno di trovare migliori condizioni di vita. E anche che l’art.1 della dichiarazione dei diritti umani dice che “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti…devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Un altro degli argomenti importantissimi che abbiamo affrontato per crescere come cittadini attivi è quello che riguarda la parità di genere: le donne ancora oggi non sono rispettate, molte vengono picchiate, stuprate o addirittura uccise. Dalla storia abbiamo visto Giovanna D’Arco che fu bruciata al rogo solo perché aveva troppo potere e troppa fama per essere una donna, anche Dante racconta di donne uccise dai loro mariti o costrette a scelte forzate dai loro parenti maschi. Ancora oggi nel mondo 12 mila ragazze vengono date in moglie a uomini, anche molto più grandi di loro, senza il loro consenso. Nelle famiglie più povere invece, se si dovesse scegliere tra mandare a scuola il figlio maschio o la figlia femmina, si sceglierebbe il maschio, perché le femmine sono ancora associate alla pulizia o alla cura dei figli. Da questi ed altri argomenti abbiamo capito che è fondamentale conoscere i temi di cittadinanza a scuola per prepararsi ad essere cittadini migliori che rispettano un mondo fatto di persone migliori.