A seguito di numerose e false notizie che prolificano sui social media volevo chiarire alcuni aspetti. Nella nostra scuola sono presenti casi positivi al virus SARS-CoV-2 come credo in tutte le comunità scolastiche e non solo. I casi di positività di alunni e personale della scuola si sono susseguiti dall’apertura della scuola ad oggi ritenendo che i contagi si siano sviluppati prevalentemente al di fuori dell’ambiente scolastico. Attualmente (alla data del 9 novembre 2020) la situazione del nostro istituto presenta 6 classi (5 alla primaria e 1 alla secondaria) del plesso “Pertini” con le lezioni sospese per quarantena. Si ricorda che tale condizione sussiste nel momento in cui sia stato acclarato un caso di positività nella classe (alunno o docente). La situazione non è drammatica come scritto sui social ma sempre monitorata e tenuta sotto controllo. La necessità di chiudere il plesso per 2 giorni si è resa necessaria non tanto per un focolaio attivo ma per vari motivi fra cui quelli organizzativi. In accordo con il sindaco abbiamo deciso di riaprire il plesso ritenendo la scuola uno dei luoghi di maggiore protezione per i nostri figli, avendo garantito per la maggior parte del tempo il distanziamento e, da qualche giorno, anche l’utilizzo obbligatorio della mascherina. Chiudere il plesso sine die come propone qualche genitore non lo riteniamo opportuno. In primis perché, come abbiamo potuto sperimentare più volte negli ultimi mesi, la didattica in presenza è molto più efficace di quella a distanza e, in secondo luogo, lasciare a casa i nostri bambini non risolverebbe certamente il problema del contagio considerate le maggiori situazioni di assembramento presenti al di fuori dell’ambiente scolastico.

Certi di una collaborazione di tutta la comunità scolastica lo scrivente resterà sempre vigile sul problema e prenderà tutte le decisioni, in collaborazione con il sindaco e l’autorità sanitaria, nel bene di tutti.

Ad meliora et maiora semper!

Prof. Enrico Piasini